Preclinical data demonstrate crucial role of Transmembrane Protein 219 (TMEM219) in exacerbating inflammatory bowel disease (IBD) by inducing intestinal epithelial stem cell (ISC) death and impairing mucosal healing Findings support Phase 1 clinical development of Enthera’s lead candidate, Ebrasodebart (Ent001), a monoclonal antibody targeting the IGFBP3/TMEM219 pathway Ebrasodebart is currently being studied in a proof-of-concept Phase 1b clinical trial for the treatment of ulcerative colitis (UC)
Milan, Italy, May 28, 2025 – Enthera Pharmaceuticals (“Enthera”), a clinical-stage biotech company developing a first-in-class antibody therapeutic targeting the Insulin Growth Factor Binding Protein 3 (IGFBP3)/TMEM219 pathway for IBD and T1D, today announced the publication of preclinical data in The Journal of Clinical Investigation that revealed TMEM219’s key role in driving ISC apoptosis and impairing mucosal healing in IBD.
The findings support Enthera’s clinical development of Ebrasodebart, a monoclonal antibody that targets the IGFBP3/TMEM219 pathway for the treatment of IBD, including UC and Crohn’s disease. The company recently completed patient enrollment in the Phase 1b trial with Ebrasodebart in patients with UC.
“Our publication in the prestigious Journal of Clinical Investigation is a validation of our scientific approach and testament to our team’s commitment to targeting the TMEM219 pathway in IBD,” said Dr. Lisa M. Olson, CEO of Enthera. “This research sheds light on the complex pathophysiology of IBD and supports the examination of the potential of Ebrasodebart to deliver clinical benefit to those patients who do not respond to existing immunomodulating treatments.”
As outlined in the publication, patients with refractory or active Crohn’s disease experienced overactive TMEM219 signaling that correlated with a failure to regenerate the mucosal layer, despite immune suppressive therapy, and contributed to increased ISC death. Regulating TMEM219 by blocking the interaction between the protein and its ligand, IGFBP3, restored the self-renewal capabilities in vitro in patient-derived organoids (PDOs). These results were further supported by the demonstration of attenuating TMEM219 in vivo, which improved colitis symptoms and promoted mucosal healing in mouse models. The preclinical findings suggest the potential of a new therapeutic avenue focused on epithelial repair.
About Enthera Pharmaceuticals
Enthera Srl is a clinical-stage biotech company developing first-in-class antibody therapeutics to transform the treatment paradigm in inflammatory bowel diseases (IBD) and type 1 diabetes (T1D) by re-establishing stem cell capabilities. Enthera’s pioneering approach capitalizes on the key discovery of the IGFBP3/TMEM219 pathway, which is dysregulated in IBD and T1D patients and leads to excessive apoptosis of stem cell in the gut and beta cells in the pancreas. Enthera’s lead program, Ebrasodebart (Ent001), which is currently in Phase 1 clinical development, has the potential to restore the original intestinal mucosal structure in IBD and the endogenous pancreatic stem cell compartment in T1D, resulting in the restoration of organ function.
Enthera is a private company headquartered in Milan, Italy and founded in 2016 by Prof. Paolo Fiorina and Dr. Francesca D’Addio with BiovelocITA, Italy’s first biotech accelerator. Enthera’s discovery engine and assets are protected by a broad portfolio of patents. The company is backed by Sofinnova Partners, AbbVie Ventures, T1D Fund, Roche Venture Fund, and several Italian private investors.
For further information: www.entherapharmaceuticals.com
Enthera Pharmaceuticals Lisa M. Olson Ph.D., CEO info@entherapharmaceuticals.com
Trophic Communications Valeria Fisher or Veronika Máté +49 175 8041816 or +49 160 90816161 enthera@trophic.eu
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I dati preclinici dimostrano il ruolo cruciale della proteina transmembrana 219 (TMEM219) nell’esacerbare la malattia infiammatoria intestinale (IBD) inducendo la morte delle cellule staminali epiteliali intestinali (ISC) e compromettendo la guarigione della mucosa I risultati supportano lo sviluppo clinico di Fase 1 del candidato principale di Enthera, Ebrasodebart (Ent001), un anticorpo monoclonale che ha come bersaglio l’asse IGFBP3/TMEM219 Ebrasodebart è attualmente in fase clinica con uno studio ‘proof-of-concept’ di fase 1b nei pazienti con rettocolite ulcerosa (UC)
Milano, Italia, 28 maggio 2024 – Enthera Pharmaceuticals (“Enthera”) – una società biotech che sviluppa farmaci biologici “first in class” con meccanismo d’azione innovativo per le malattie infiammatorie nelle quali sono coinvolti i mediatori della famiglia delle proteine IGFBP (IGF-binding proteins) – annuncia oggi la pubblicazione di dati preclinici su The Journal of Clinical Investigation che hanno rivelato il ruolo chiave di TMEM219 nell’indurre l’apoptosi delle ISC e quindi nel arrestare la rigenerazione della mucosa nelle malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD).
I risultati supportano lo sviluppo clinico da parte di Enthera di Ebrasodebart, un anticorpo monoclonale che ha come bersaglio l’asse IGFBP3/TMEM219 per il trattamento delle IBD, tra cui l’UC e il morbo di Crohn. L’azienda ha recentemente completato l’arruolamento dei pazienti nello studio di Fase 1b con Ebrasodebart in pazienti affetti da UC.
“La pubblicazione sul prestigioso Journal of Clinical Investigation è la dimostrazione della validità scientifica del nostro approccio innovativo e testimonia l’impegno del nostro team nel puntare sull’asse del TMEM219 per il trattamento delle IBD”, ha dichiarato la dott.ssa Lisa M. Olson, CEO di Enthera. “Questa ricerca fa luce sulla complessa fisiopatologia delle IBD e supporta la valutazione del potenziale di Ebrasodebart nel fornire una cura a quei pazienti che non rispondono ai trattamenti immunomodulanti esistenti”.
Come illustrato nella pubblicazione, i pazienti con malattia di Crohn refrattaria o attiva presentano una iperattivazione di TMEM219 che è correlata alla mancata rigenerazione della mucosa, nonostante la terapia immunosoppressiva, e contribuisce a un aumento della morte delle ISC. La regolazione di TMEM219 mediante il blocco dell’interazione tra la proteina e il suo ligando, IGFBP3, ha ripristinato le capacità replicative in vitro negli organoidi derivati dai pazienti (PDO). Questi risultati sono stati ulteriormente supportati dalla dimostrazione dell’inibizione di TMEM219 in vivo, che ha migliorato i sintomi della colite e promosso la guarigione della mucosa nei modelli murini. I risultati preclinici suggeriscono il potenziale di una nuova via terapeutica incentrata sulla riparazione epiteliale.
Informazioni su Enthera Pharmaceuticals
Enthera Srl è un’azienda biotecnologica in fase clinica che sta sviluppando farmaci biologici “first in class” per trasformare il paradigma di trattamento delle malattie infiammatorie intestinali (IBD) e del diabete di tipo 1 (T1D), ristabilendo le capacità funzionali delle cellule staminali.
L’approccio pionieristico di Enthera si basa sulla scoperta del pathway IGFBP3/TMEM219, coinvolto nell’apoptosi delle cellule staminali e delle cellule beta rispettivamente nell’intestino e nel pancreas. Il programma principale di Enthera, Ent001, attualmente in Fase 1, ha il potenziale di ricostruire la struttura intestinale originale nelle IBD e il compartimento endogeno delle cellule staminali pancreatiche nella T1D, con conseguente ripristino della funzionalità dell’organo.
Enthera è un’azienda privata con sede a Milano, fondata nel 2016 dal Prof. Paolo Fiorina e dalla Dott.ssa Francesca d’Addio insieme a BiovelocITA, il primo acceleratore biotech italiano.
La ricerca e le scoperte di Enthera sono protette da un ampio portafoglio di brevetti.
L’azienda è sostenuta da Sofinnova Partners, AbbVie, T1D Fund, Roche e diversi investitori privati italiani capitanati da Arepo Fiduciaria e BANOR SIM.
Per ulteriori informazioni: www.entherapharmaceuticals.com
Enthera Pharmaceuticals Lisa M. Olson Ph.D., CEO info@entherapharmaceuticals.com
Trophic Communications Valeria Fisher or Veronika Máté +49 175 8041816 or +49 160 90816161 enthera@trophic.eu
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